mercoledì 3 maggio 2017

Corrado Govoni

GOVONILAMPI

*

o dolci foglie, come verde neve,
farfalle incatenate

*
e senti il vento pettirosseggiare
lungo le siepi spoglie

*

gli uccelli angeli ladri
quando non c’è più niente da rubare
e prima che le nevi
gli prendano le impronte digitali
lasciano gli alberi
e attraversano il mare

*

alla scuola del vento e degli uccelli
anche le foglie imparano a cantare

*

fanno un bagno di polvere i bambini
nel mezzo della strada come i passeri

*

anche la croce ha la sua fresca ombra

*

le sensibili morule
prima d’esser capezzoli sui seni

furono dolci fragole di bosco


da Govonilampi, a cura di Pietro Cimatti, Edizioni della cometa, 1981

2 commenti:

  1. Non riesco a rintracciare questa poesia da nessuna parte. E' molto bella, avrei voluto leggere qualche spiegazione

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    1. Caro Paolo S, non la trovi perché non è una poesia. Si tratta di frammenti di poesie, o versi sparsi, ritrovati da Cimatti nell'archivio Govoni (ne trovi altri su questo blog e altri ne troverai ancora), ma mai entrati in altri libri che questo citato.

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