mercoledì 1 giugno 2016

Aleksandr Blok

I DODICI

6.

... La slitta corre al suo destino...
Frusta e bestemmia il vetturino...

«Férmati! Andrea, diamogli dietro!
Fermalo! corri! aiutaci, Pietro!»

Tra-tararà-tatà-tatà...
La neve schizza in qua e in là.

«Guarda: ci scappano. Che bile...
Un altro colpo: punta il fucile!»

Tra-tararà... «Voglio insegnarti
.   .   .   .   .   .   .   .   .   .   .   .   .   .   .
a portar via le donne agli altri!...»

«Vile, tu fuggi! Ma domani
ti riavrò nelle mie mani!»

«Ma dov’è Cate? È stramazzata!
Guarda: ha la testa crivellata!»  

«Or sei contenta? Perché taci?
Là fra la neve resta e giaci!...»

Tenete il passo rivoluzionario,
ché non sonnecchia l’avversario!

Traduzione di Renato Poggioli

da I dodici, Einaudi, 1965


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