mercoledì 18 novembre 2015

Rosa Salvia

UN SOTTILE SCRUTARE


VII

Nell’ insensibilità si annida
il caos –
così la parola innocente appare
stolta
e una ragnatela acceca la finestra
sino al millimetro; lentamente,
lentamente.


X

Stanca di quelli che si presentano
con parole, parole,
ma nessuna lingua,
mi son messa a inseguire il suono della luce
nel libro degli alberi.


XI

Capovolto
il pensiero
scivola
in un mondo
tagliato a strisce,
sforbiciato con precisione,
tra raffiche di vento
nel crudo gioco delle stagioni.


XII


Pina Bausch nuota incontro alla danza
e scuote via l’acqua
dal suo petto di cigno.


XIII

Primo vagito.
La melagrana che ha spaccato
era piena di stelle.


XIV

Gli alberi sussurravano:
le foglie bevevano il vento.
E dal vuoto sorse a nuoto la luna.


(segue)

Da Dolore dei Sassi, Puntoacapo, 2015

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