UN
SOTTILE SCRUTARE
VII
Nell’
insensibilità si annida
il
caos –
così
la parola innocente appare
stolta
e
una ragnatela acceca la finestra
sino
al millimetro; lentamente,
lentamente.
X
Stanca
di quelli che si presentano
con
parole, parole,
ma
nessuna lingua,
mi
son messa a inseguire il suono della
luce
nel
libro degli alberi.
XI
Capovolto
il
pensiero
scivola
in
un mondo
tagliato
a strisce,
sforbiciato
con precisione,
tra
raffiche di vento
nel
crudo gioco delle stagioni.
XII
Pina
Bausch nuota incontro alla danza
e
scuote via l’acqua
dal
suo petto di cigno.
XIII
Primo
vagito.
La
melagrana che ha spaccato
era
piena di stelle.
XIV
Gli
alberi sussurravano:
le
foglie bevevano il vento.
E
dal vuoto sorse a nuoto la luna.
(segue)
Da Dolore
dei Sassi,
Puntoacapo,
2015
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