lunedì 31 agosto 2015

Giovanna Sicari

ARRIVATI ALL’ORA ZERO 

Arrivati all’ora zero dell’esplorazione
costeggiando la secca palude, vicini al muro
credemmo che la campagna tendesse tranelli.
Divertiti, infrangendo il vetro, ci prendemmo
come se il muro fosse zattera, battito
di un nostro privato martirio.
Dormivano i corpi dopo la valanga del giudizio
stesi lontano dalla rivalità,
ci chiamammo terra di spighe
con i polsi in fondo bagnati, ridevamo
in un lago con le maglie incrociate
scandagliando le nostre fibre.


Da Ponte d’ingresso, Rossi e Spera Editori, 1986


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