venerdì 19 giugno 2015

Domenico Adriano

TUTTI ABBIAMO CONTRIBUITO A COSTRUIRE

Tutti abbiamo contribuito a costruire
questo libro, mattone dopo mattone.
Oh sì, quanto vissuta ora
è la casa, e nella grande cucina
da uno spiraglio un raggio
di sole vibra in un gran polverio.
Viavai di amici, cene
ottime, improvvisate. Quadri
poggiati a terra, non importa
se ancora non trovano una parete;
“il merlo che canta perché vuole fare
l’amore”, “il sesso di perla e di castagna”
davvero non sappiamo dove metterli.
Chi bussa ora alla porta?
Maria Obolensky è giunta
qui con il pensiero. Prima di morire
dovreste conoscerla, salutare
la sua bellezza. Vive
al giardino dei poeti
dove Goethe seminò violette,
fanno compagnia alla sua
giovane età Shelley e Keats.
Un tempo infinito resta seduta
accanto alla sua dimora, i capelli
sciolti sulle spalle pensose e sul petto,
mani conserte e gli occhi e il viso,
lei che aspetta sempre
sulla porta del Paradiso.


da Dove Goethe seminò violette, Edizioni Il Labirinto, 2015

1 commento:


  1. Uscira' una mia recensione su FORUM ITALICUM a primavera del 2016

    che parla di questo meraviglioso libro e di questa poesia!

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