mercoledì 25 marzo 2015

Giancarlo Pontiggia

PENSO, 5

Mentre svolto con cura tra le stanze
di un pomeriggio ritrovato per caso
con chiavi non più mie

ordino ai versi di celare
il luogo, il nome, il tempo
di coloro che l’hanno abitato, poiché

resta solo ciò che è nascosto,
che non viene nominato.

Da Origini – Poesie 1998-2010, Interlinea Edizioni, 2015

1 commento:

  1. una bella poesia con cui mi piace giorcare sulle emozioni percepite
    tutti i ricordi nel vuoto
    aperti con improprie chiavi
    vivono nascosti
    nei versi misurati dal tempo

    Grazie per averla proposta
    Francesco

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