mercoledì 25 febbraio 2015

Charles Baudelaire

PROFUMO ESOTICO

Quando, a occhi chiusi, una calda sera d’autunno, respiro il profumo del tuo seno ardente, vedo scorrere rive felici che abbagliano i fuochi di un sole monotono;

una pigra isola in cui la natura esprime alberi bizzarri e frutti saporosi, uomini dal corpo snello e vigoroso e donne che meravigliano per la franchezza degli occhi.

Guidato dal tuo profumo verso climi che incantano, vedo un porto pieno d’alberi e di vele ancora affaticati dall’onda marina,

mentre il profumo dei verdi tamarindi che circola nell’aria e mi gonfia le narici, si mescola nella mia anima al canto dei marinai.


Traduzione in prosa di A. B.

Da I fiori del male, I grandi libri Garzanti, 1975

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