mercoledì 10 ottobre 2012

Malcolm Lowry


VIGIL FORGET

Per dieci miglia Vigil Forget viaggiò in camion
e poi per mille e più su una nave tremante
in ogni giunto: nessun camaleonte fu più rapido
a mutar di colore di quanto Vigil fece mutando
se stesso. Lo sfacelo così s’alleggeriva. 
In un “risciò” una volta, si scoprì più forte
del suo tormentatore, di se stesso... Essere nuovi!
Vigil si spinse in sampan verso spiagge lontane,
sopra un cammello irato, nella Samarcanda di Stalin.
Poi verso casa, su una squallida nave, le sue povere vite
ritornate lui stesso, verso il traghetto, e la sua corpivendola.
– Anche Colombo ebbe l’idea che Cuba fosse sul continente...

Traduzione di Francesco Vizioli

da L’urlo del mare e il buio, Guanda Editore, 1972


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