lunedì 2 luglio 2012

Jaime Siles


VARIAZIONE BAROCCA SU UN TEMA DI LUCREZTO

I
In una notte diventiamo vecchi
e, svegliandoci al mondo, la mattina
nella luce del vetro scaraventa
su di noi, come insulti, i suoi riflessi.

I nostri occhi nell’acqua sono specchi
della memoria piena di semenza
grigia, ed ormai cadente la parola
ci consegna i suoi accenti circonflessi.

Nel lavandino delle ore lavo
la ruggine dei giorni. Sopra il corpo
le settimane spalmano la calce;
china l’ombra degli anni; sconosciuta
l’intelligenza delle cose vane:
il lavabo, il sapone, il rubinetto.

II
Il lavabo, il sapone, il rubinetto
anticipano la suprema scienza
del vivere: guardare alla finestra,
vedere quante cose al giorno lavo.

Un fulgore di linee, rossi laghi,
un bicchierino, un libro, una mattina
di un altro volto che vede affacciarsi
lo stesso grigio del suo aspetto vago

mi dicono che accenti circonflessi,
grigie aurore dei giorni, ombre carminio
gli specchi immobilizzano; che siamo
solamente il rumore dei riflessi
delle ore, di giorni e settimane
e che una notte diventiamo vecchi.


Traduzione di Emilio Coco

Da Poeti spagnoli contemporanei, Edizioni dell’Orso, 2008



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